Cara mamma, il meteo pazzerello di questi ultimi anni rende ancora più complicato capire come vestire un neonato per uscire di casa, non sei d’accordo?
“Avrò vestito abbastanza, troppo o troppo poco il mio bambino?”: se anche tu ti fai ogni giorno queste domande… ti consoliamo, ci siamo passate tutte! La scelta dell’outfit più adatto, poi, si complica perché il neonato comunica come sta solo con il pianto, che spesso è difficile da interpretare. In più, il suo meccanismo per termoregolarsi non lavora come quello di un adulto, perciò non possiamo fare affidamento alle nostre sensazioni per decidere.
Ecco perché abbiamo stilato questa pratica guida che ti aiuterà a capire come vestire un neonato in base alla temperatura, ma non solo. Prima di darti i nostri consigli, però, ti spieghiamo come regola la sua temperatura corporea, punto di partenza fondamentale per organizzare i suoi outfit!
Come si scaldano i neonati in caso di freddo?
Per capire come funziona la termoregolazione e come avviene la dispersione di calore nei bambini più piccoli, facciamo un rapido ripasso della fisiologia degli adulti! Ognuno di noi ha due sistemi per regolare la propria temperatura: la sudorazione e i brividi, che agiscono in due situazioni differenti. La prima per abbassarla e i secondi per alzarla.
I neonati non sono provvisti degli stessi “strumenti di emergenza” che scaldano o raffreddano noi adulti. Nel loro caso il calore fuoriesce dalla testa, più grande rispetto al resto del corpo, meno protetta dal grasso cutaneo e quindi meno isolata.
La termoregolazione nei neonati è garantita da un tessuto speciale di cui sono costituiti, il grasso bruno. Posto attorno ai reni, fra le scapole, nella zona dell’inguine e sotto le ascelle, viene “bruciato” quando hanno freddo, producendo, così, calore.
Se vuoi saperne di più sulla termoregolazione, ti consigliamo questo approfondimento!
Come vestire un neonato in base alla temperatura?
Come abbiamo appena visto, un bambino non percepisce la temperatura allo stesso modo di un adulto, presupposto importante nella scelta degli outfit.
La prima considerazione da fare è che, in qualsiasi stagione, i gradi esterni non sono gli stessi che si trovano in casa. E gli sbalzi termici possono essere motivo di malanni, oltre che una scocciatura nel momento della scelta di cosa indossare.
Come fare per far percepire il meno possibile il cambio di temperatura al bimbo, sia in casa che per uscire? Il “metodo della nonna”, che funziona al 100%, è vestirsi a cipolla, a cui noi aggiungiamo un trucco valido tutto l’anno: indossare solo tessuti naturali! La pelle del tuo bambino, infatti, è molto sensibile e ha bisogno di stare a contatto con materiali non nocivi, traspiranti, che ne garantiscano il benessere.
Ad ogni stagione, però, il suo tessuto: trovi tutte le indicazioni utili in questo articolo!
Alcuni esempi di come vestire un neonato

Quanto vestire un neonato in ospedale?
Come vestire un neonato nei suoi primi giorni di vita, e in particolare quando vi trovate ancora in ospedale? Gli spazi ospedalieri sono ambienti dalla temperatura particolare, spesso molto caldi, e questo li rende “insidiosi” nel momento della preparazione della valigia. Scegliere i capi più adatti per la degenza è importante per viverla più serenamente possibile, anche per i più piccoli!
Il nostro consiglio è sempre valido: vestire il bambino appena nato con tessuti in fibra naturale, che garantiscono traspirabilità e termoregolano la sua temperatura. Le fibre naturali, come la lana, infatti, grazie alle loro qualità intrinseche, vanno bene tutto l’anno.
Queste linee guida valgono per tutto l’outifit, dal berrettino - fondamentale per tenere il bimbo al caldo - fino ai calzini, passando per body e mussola. Queste indicazioni sono la base per organizzare la valigia parto - ne abbiamo parlato in un reel pubblicato nel nostro profilo Instagram!
Quanto vestire un neonato con la febbre?
E se il bambino dovesse ammalarsi? Come vestire un neonato con la febbre?
Il nostro suggerimento - che vale sia per noi adulti che per i più piccoli - è lasciare respirare il corpo: “sì” a capi freschi! Ma, soprattutto, che si adattino naturalmente agli sbalzi tipici della febbre e che aiutino a respirare la pelle. A costo di essere ripetitivi, anche in questo caso la differenza la fanno le fibre naturali, che aiutano a mantenere la confortevole temperatura del neonato.
La lana, che spesso viene associata all’inverno, in realtà è un’ottima scelta, perché leggera e traspirante. Se, invece, la stagione è particolarmente calda, come alternativa va benissimo anche il cotone. Meglio se abbinato ad altri filati, come il modal, che rendono il capo facile da lavare ed asciugare. No a tessuti sintetici!
Per essere sicura di ciò che fai indossare al tuo bambino, leggi l’etichetta del capo per trovare la composizione.
Quanto vestire il mio bambino mentre porto?
Se porti il tuo bambino in fascia o marsupio, avrai sicuramente sperimentato la sensazione di stare con una personcina “appiccicata” al tuo petto. Ma lo sai che quando porti si attiva un meccanismo che la natura ci ha regalato? Il corpo della mamma aiuta quello del bambino a trovare la temperatura ideale. Magico, no?
Come vestire un neonato mentre si porta, quindi? Quando si pratica il babywearing, il bimbo rimane in contatto non solo con il corpo della mamma, ma anche con abiti e supporto. Inoltre, considera che nella prima parte della sua vita, impara a conoscere il mondo attraverso il cavo orale. E metterà in bocca tutto ciò che troverà a portata: perciò è importante che quello che ingerisce sia più naturale possibile!
Ecco perché anche in questo caso vale il principio che ti abbiamo già condiviso: fascia, marsupio e abbigliamento della mamma dovrebbero essere in fibra naturale!
Ti è stata utile questa guida? Per tanti altri consigli e trucchetti su abbigliamento in fibre naturali, fasce e marsupi, visita il nostro sito!
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