Diventare mamma è un'esperienza davvero meravigliosa: subito dopo la nascita del bambino ogni donna viene pervasa da mille emozioni, coinvolgono completamente la sfera emotiva e anche quella fisica. Nel tempo, però, non cresce solo il bambino: sono tantissimi i dubbi che nascono nella mente di ogni mamma, che continua a chiedersi se tutto quello che fa è corretto. Fra le più gettonate troviamo: “Non lo starò tenendo troppo vicino a me?”, “Non l’avrò vestito troppo poco?”, “Quando posso iniziare a portare il mio bambino?”, “E se al mio bambino non piace essere portato?”.
Ad alcune di queste domande abbiamo già risposto tramite degli articoli in questo Magazine, ma oggi, nel dettaglio, abbiamo deciso di rispondere all'ultima di questa serie: "E se al mio bambino non piace essere portato?". Continua a leggere perché dovresti smettere di preoccuparti e iniziare a vivere serenamente il percorso babywearing!
Percorso babywearing: al mio bambino non piace!
Ora ti dirò una cosa che forse ti sconvolgerà: tutti i bambini amano essere portati! No, non te lo dico perché sono Virginia di WearMe e perché ho fondato la mia attività sul babywearing, ma perché è effettivamente un dato reale. Tutti i bambini, infatti, amano il contatto con la mamma e con il papà, per cui difficilmente potrai dire con certezza “al mio bambino non piace essere portato”.
Ci possono essere dei casi in cui, però, il bambino, appena messo nel supporto, potrebbe iniziare a piangere o a divincolarsi. Vediamo ora quali potrebbero essere i motivi nello specifico.
Non stai usando un marsupio ergonomico o la fascia corretta

Ebbene sì, il mancato utilizzo di un marsupio ergonomico potrebbe far davvero disperare il tuo bambino. Un marsupio ergonomico, infatti, garantisce una corretta e comoda postura, quello non ergonomico, invece, potrebbe infastidire il tuo bambino. Questo perché una postura scorretta potrebbe sovraccaricare la sua piccola schiena e comprimere la zona inguinale, procurandogli dolore. Tu non staresti in una posizione scomoda per ore, vero?
Stessa cosa vale anche per la fascia porta bebè: bisogna utilizzare quella giusta. Per “quella giusta” intendiamo con una corretta grammatura e composizione, a seconda del peso e della dimensione del tuo bambino. Un bimbo che pesa 10-12 kg, infatti, non può essere sostenuto da una fascia elastica che è molto meno sostenitiva di una rigida.
Hai sbagliato la tipologia di legatura

Non basta aver acquistato il supporto giusto, bisogna anche saperlo “indossare” nel modo corretto. Il marsupio, a differenza della fascia, è molto più “impostato”: proprio per questo risulta essere più facile da utilizzare. La fascia, invece, presuppone la conoscenza della varie tipologie di legature, che possono essere utilizzate nelle varie fasi della crescita del tuo bambino. La legatura triplo sostegno è perfetta per i neonati mentre, a partire dai due mesi di vita, potrebbe essere troppo contenitiva. In questo caso si predilige una legatura a croce semplice, molto più aperta.
Al mio bambino non piace la posizione in cui deve stare
Ogni bambino, nelle diverse fasi della vita, potrebbe prediligere una posizione rispetto ad un’altra per il babywearing: ognuno ha i suoi tempi. Potrebbe essere che tu l’abbia messo sulla schiena troppo presto, oppure potrebbe essere arrivato il momento di passare sul fianco: ogni bimbo ha le sue preferenze.
Inoltre, potrebbe non voler stare in quella posizione per altri motivi come la tendenza ad avere il reflusso, oppure per contratture dovute al parto, che andrebbero trattate da un osteopata.
Non dire: “Al mio bambino non piace” senza aver provato!
Primo errore: dare per scontato che al tuo bambino non piaccia essere portato. Come abbiamo detto all’inizio di questo articolo, i motivi per cui il tuo bimbo potrebbe piangere o dimenarsi quando viene messo in fascia o nel marsupio potrebbero essere davvero tantissimi.
Secondo errore: dire “al mio bambino non piace” dopo una sola prova. Anche i bambini, come noi adulti, hanno le loro “giornate no”, quindi il primo tentativo potrebbe anche non andare subito bene. Le prime volte è normale che il bambino pianga: si tratta pur sempre di qualcosa di nuovo, tutto da scoprire, che ha bisogno di un periodo di adattamento.
Le prime volte sarebbe bene provare il supporto quando il piccolo è tranquillo, quando non sta piangendo e ha già mangiato.
Ho parlato di questo argomento anche in una diretta su Instagram.

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