“E se poi prende il vizio?”

Tenere il neonato (o il bimbo piccolo) in braccio significa rispondere a un suo bisogno naturale e fisiologico, fondamentale per il benessere psicofisico.

 “Attenta, se lo prendi sempre in braccio già ora che è piccolo, cresce viziato!”. 

Ogni neo-mamma si è sentita dire (almeno una volta!) da chi crede di saperla molto più lunga di lei.

Al contrario: tenere in braccio il neonato (o bambino piccolo) significa rispondere a un suo bisogno naturale e fisiologico, molto importante per la sua crescita sana e serena.

Ma questa idea ha un qualche fondamento scientifico o no?

La pratica di limitare il contatto fisico tra figlio e genitore è un pregiudizio culturale molto forte.

Il bimbo nasce con un'esperienza di totale avvolgimento e si scontra con questo pregiudizio di chi dice di non prenderlo in braccio. Appena nato ogni piccolo cerca la vicinanza fisica che gli garantisce la sopravvivenza fuori dalla pancia. Si tratta di un bisogno naturale e fisiologico di ogni cucciolo d'uomo, in ogni parte del globo.


Perché il contatto fisico è un bisogno naturale e fisiologico di tutti i neonati?

Il tatto è il primo senso che si forma e, attraverso la pelle, le 'informazioni' arrivano al cervello. Già nella vita uterina, verso l'ottava, l'embrione ha una pelle molto sviluppata in grado di reagire agli stimoli. In altre parole, la pelle è l'organo del nostro corpo che si sviluppa per primo e ha maggiori connessioni con il sistema nervoso centrale. Il bisogno di contatto garantisce al bimbo la sopravvivenza. 

Possiamo dire che prendere in braccio un bimbo è importante come nutrirlo e accudirlo e non è mai un vizio?

La vicinanza fisica tra mamma e bambino rientra nella categoria dei bisogni primari ed è fondamentale soddisfarla. Non è certo un vizio e nessuno studio lo dimostra. Dopo nove mesi nella pancia, in una condizione protetta e accogliente, ogni bimbo del mondo cerca, in modo del tutto naturale, le braccia della mamma. Il 'troppo' contatto fisico non esiste, è invece un normale bisogno fisiologico che si modifica a seconda dell'età. Non dimentichiamo che tutte le sensazioni emotive che passano al bimbo attraverso la pelle e il tatto, nell'abbraccio, per esempio, sono importantissime, e benefiche, per la sua crescita psicofisica globale.

 (in foto WearMe giacca 4 in 1 per Portare)

Come mai nel mondo occidentale sembra che la cosa più importante sia 'staccare' presto il bimbo dalla mamma? 

Nella nostra cultura è ancora comune l'idea che l'autonomia del bambino sia favorita da un precoce distacco tra genitore e figlio. In realtà, questa è solo un'altra convinzione culturale. Non è dimostrato da nessuno studio che i bimbi che vivono un distacco precoce diventino adulti più sicuri e sereni.

 

Che cosa può dare invece sicurezza al bambino?

Nei primi tre anni di vita, ogni bimbo cerca il contatto fisico per fare 'pieno di sicurezza'. Naturalmente, la 'quantità' di vicinanza e coccole cambia molto per un bebè di tre mesi o un piccolo di due-tre anni. Se cerca sempre la mamma quando è più grande, significa che gli è mancato qualcosa nel primo periodo della sua vita.

Un buon rapporto con la mamma rappresenta la base sicura indispensabile per esplorare il mondo e crescere sereni e fiduciosi in se stessi.

Il nostro scopo come adulti è dare sicurezza al bambino decodificando i suoi segnali. Se un neonato, per esempio, piange va preso in braccio, poiché esprime un bisogno. Diverso è il caso di un bimbo di due anni che strilla perché vuole una nuova macchinina. Queste sono bizze. Il bisogno di contatto, invece, non ha nulla a che vedere con i 'vizi' e accomuna tutti gli esseri umani".

Ma a volte le mamme dicono che è difficile, e anche un po' stancante, prendere spesso in braccio il bimbo. Come ci si può comportare pensando al benessere del piccolo?

Dare una risposta al bisogno primario di vicinanza fisica del bambino non vuol dire rinunciare a qualsiasi tipo di attività per sei mesi. Basta ingegnarsi un po'! Come mamme, noi di WearMe abbiamo risolto la questione in modo molto semplice: La FASCIA che lascia le mani libere e la possibilità di fare anche altro. 

Se desideri ricevere qualsiasi informazione sul portare, non esitare a contattarci :)

 

Lo Staff di WearMe